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venerdì, Ottobre 18, 2024
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Scotto Alessandro e Manuel Gregori chiedono al Sindaco di Civitavecchia, una via per San Giovanni Paolo II

Sono passati quindici anni dalla nascita in cielo di Giovanni Paolo II, uno dei pontefici più amati dell’ultimo millennio, sia per il suo modo di fare sempre legato ai giovani, sia per il suo modo di guidare coscientemente la Chiesa, discernendo il bene dal male, il giusto dall’ingiusto. In quegli anni, sono stati molti gli avvenimenti che hanno segnato il tempo e la storia delle nostre generazioni.

A Civitavecchia una strada per un Santo

Gent.mo Sindaco, crediamo, e abbiamo sempre sostenuto, che il confronto con l’amministrazione e la giunta comunali fossero un perno su cui fondare le nostre battaglie. Lo pensiamo anche oggi, dopo tante comunicazioni protocollate e lettere di buon auspicio per quello che ci eravamo proposti di portare a termine con la collaborazione di tutti: una statua dedicata a Giovanni Paolo II e una via a lui intitolata. Continuiamo a portare avanti questa linea di proposte perché sappiamo che non c’è luogo migliore come Civitavecchia per posare una pietra e firmare una via nella memoria di uno dei più grandi innovatori spirituali della nostra storia cristiana.

Civitavecchia, Scotto: “La statua che non c’è”

Con la presente si fa riferimento alla documentazione protocollata e inviata da parte nostra agli uffici del Comune di Civitavecchia. Nell’arco degli ultimi mesi è stata prodotta una quantità significativa di documenti dettagliati da parte dell’Associazione Civitavecchia 2000 ai fini della richiesta di poter avere uno spazio, individuato dall’amministrazione stessa nella città, dove poter erigere una statua dedicata alla memoria di Papa Giovanni Paolo II.

Civitavecchia: la consapevolezza dei primi

Quando abbiamo domandato all’amministrazione comunale, per la prima volta, che venisse eretta una statua in memoria di Karol Wojtyla, in uno dei punti più significativi della nostra città, ci siamo resi conto, nello stesso istante, che prima di noi mai nessuno aveva pensato di avanzare una simile richiesta. Questo ci ha resi forti di un’intuizione e di una consapevolezza tale da farci capire l’importanza di questa realtà.

Civitavecchia Duemila accoglie il nuovo vescovo

Eccellenza Reverendissima, salutandola in questa giornata che segna l’inizio per Lei di un incarico così importante, vogliamo esprimerle tutta la nostra solidarietà nel cammino di fede comunitaria che andrà a fare. Desideriamo ripetere e fare nostre le due parole con le quali Lei ha rivolto il suo primo saluto a chi lo accoglieva in questa realtà tutta nuova, “Consapevolezza e Responsabilità” tenendole ben presenti anche per i nostri futuri progressi.

Il tempo delle risposte

Abbiamo scelto la strada migliore ma anche la più complicata: chiedere senza scendere ad alcun compromesso. Il nostro desiderio era, ed è sempre stato...

Civitavecchia e il sorriso di Karol

La semplice bara di legno chiaro e quel grande Vangelo che non smetteva di lasciarsi sfogliare dal vento; oggi “ritornava alla casa del padre” il Papa amato da tutti,  Karol Józef Wojtyła , era il 2 aprile del 2005 e Piazza San Pietro non era mai stata così gremita di palpiti e di fedeli. Il battito del cuore corre veloce al ricordo di ciò che rappresentò sulla terra come vero Vicario di Cristo. E come un disegno perfetto del cielo in questi tempi di Quaresima e di cordoglio per le vittime che affollano i nostri sguardi, ovunque proviamo a posarli, non possiamo non comprendere ancora una volta l’importanza dell’ eredità lasciataci da questo grande uomo: l’importanza della Croce.

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