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Tag: Civitavecchia 2000

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Civitavecchia: la consapevolezza dei primi

Quando abbiamo domandato all’amministrazione comunale, per la prima volta, che venisse eretta una statua in memoria di Karol Wojtyla, in uno dei punti più significativi della nostra città, ci siamo resi conto, nello stesso istante, che prima di noi mai nessuno aveva pensato di avanzare una simile richiesta. Questo ci ha resi forti di un’intuizione e di una consapevolezza tale da farci capire l’importanza di questa realtà.

Civitavecchia Duemila accoglie il nuovo vescovo

Eccellenza Reverendissima, salutandola in questa giornata che segna l’inizio per Lei di un incarico così importante, vogliamo esprimerle tutta la nostra solidarietà nel cammino di fede comunitaria che andrà a fare. Desideriamo ripetere e fare nostre le due parole con le quali Lei ha rivolto il suo primo saluto a chi lo accoglieva in questa realtà tutta nuova, “Consapevolezza e Responsabilità” tenendole ben presenti anche per i nostri futuri progressi.

Il tempo delle risposte

Abbiamo scelto la strada migliore ma anche la più complicata: chiedere senza scendere ad alcun compromesso. Il nostro desiderio era, ed è sempre stato...

Civitavecchia 2000, senza più paura

Civitavecchia è la nostra realtà. Civitavecchia è stato sempre il punto di arrivo per ogni evento, battaglia o conquista che abbiamo portato avanti e di cui ci siamo fatti sempre scudo. Diversi anni fa abbiamo costituito un’Associazione per far conoscere ai cittadini la voglia che avevamo di cambiare le cose in maniera sempre trasparente ed in linea con le necessità di tutti.

Karol l’uomo di Dio

Il mondo oggi ricorda Karol Wojtyla, uomo di Dio, Santo regalato al mondo per condurre la Chiesa e far conoscere il Cristo. Cento anni fa nasceva in Polonia un bambino dall’animo predisposto alla sofferenza e al cambiamento, ma dal carattere fortissimo e dall’indole di chi si dispone al servizio del cielo con grande e costante umiltà. Wojtyla ha parlato al cuore di tutti e lo ha fatto senza discriminazioni ma ricordando sempre che ogni essere umano, durante il percorso della sua vita, deve cercare Dio, il Creatore di tutte le cose.

Civitavecchia e il sorriso di Karol

La semplice bara di legno chiaro e quel grande Vangelo che non smetteva di lasciarsi sfogliare dal vento; oggi “ritornava alla casa del padre” il Papa amato da tutti,  Karol Józef Wojtyła , era il 2 aprile del 2005 e Piazza San Pietro non era mai stata così gremita di palpiti e di fedeli. Il battito del cuore corre veloce al ricordo di ciò che rappresentò sulla terra come vero Vicario di Cristo. E come un disegno perfetto del cielo in questi tempi di Quaresima e di cordoglio per le vittime che affollano i nostri sguardi, ovunque proviamo a posarli, non possiamo non comprendere ancora una volta l’importanza dell’ eredità lasciataci da questo grande uomo: l’importanza della Croce.

Civitavecchia: Scotto scrive al presidente Avv. Francesco Maria di Majo

Gent.mo Presidente, a chi attraversa per la prima volta con lo sguardo Civitavecchia arrivando dal porto, appare subito come iniziale tratto distintivo della nostra città la fontana progettata dall’architetto Alfiero Antonini e posta sul lato nord, con la statua da lui disegnata e dedicata a Giovanni Paolo II. L’opera nata come tributo ad un uomo e alla profonda cultura di una città che lo accoglieva si mostrava fino a qualche anno fa nella sua semplicità stilistica ma dal profondo significato morale tra zampilli di acqua fresca e aiuole di fiori. Oggi tutto questo ha purtroppo lasciato il posto ad una visione di infelice degrado. La fontana non è più tale e l’incuria e il passare del tempo hanno trasformato l’opera in un ramo di arte triste.

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