«Grazie all’emendamento al Decreto Energia presentato dagli On. Battilocchio e D’Attis, il Governo Meloni ha rimesso in gioco la città di Civitavecchia, che ora potrà partecipare ai bandi per i cantieri a terra».
E’ quanto dichiara in una nota la consigliera regionale del Lazio e Presidente della Commissione “Affari europei e internazionali”, Emanuela Mari, che aggiunge: «Un provvedimento importante per lo sviluppo del nostro territorio, dove anche la Regione Lazio, del Presidente Rocca, è da sempre in prima fila».
«Poter sviluppare l’eolico offshore a Civitavecchia, – sottolinea Mari – in concomitanza con la delicatissima uscita dal carbone della centrale Enel di Torrevaldaliga nord, vuol dire sostenere l’economia regionale, tutelare il polo industriale della nostra città e salvaguardare l’occupazione dell’intero comparto energetico, ma non basta. In tale ottica continuo a chiedere il coinvolgimento ufficiale dei vertici nazionali di Enel S.p.A. ed il mantenimento degli impegni nel settore delle rinnovabili. Il silenzio del colosso energetico e la mancanza, appunto, di impegni ufficiali sono dannosi perché non permettono la programmazione e le alternative in settori strategici come quello energetico e occupazionale.
Come Fratelli d’Italia e come
Regione Lazio continueremo a tutelare il territorio e ad essere parte attiva di questo processo di trasformazione economica, con spirito di piena collaborazione con tutti gli attori coinvolti. Ed è arrivato il momento che anche Enel faccia la sua parte!», conclude Emanuela Mari.