18 C
Rome
venerdì, Settembre 20, 2024
HomeCIVITAVECCHIAUIL - CGIL, tempo scaduto: aspettiamo la giusta transizione energetica

UIL – CGIL, tempo scaduto: aspettiamo la giusta transizione energetica

Date:

Al termine della stagione estiva, ci saremmo aspettati un’accelerazione sui processi della
transizione energetica nella direzione del phase-out dal fossile, per giungere alla produzione di energia rinnovabile e sostenibile su un territorio sfruttato ben oltre il limite della tolleranza. Invece veniamo a conoscenza di incontri presso il Ministero dal quale sono state escluse le Organizzazioni Sindacali, incontri che prendono in considerazione metodi e sistemi di produzione energetica – come il riciclo di rifiuti – mai poste all’ordine del giorno e già rifiutate da istituzioni locali, parti sociali e associazioni cittadine.

Quasi un disperato tentativo di spaccare le sinergie prodotte che hanno portato alla presentazione di progetti che vanno dall’eolico off shore, alla logistica, alla ipotesi di realizzazione di un vero e proprio hub per la realizzazione delle strutture necessarie agli impianti eolici in mare ed altre attività, produttive e sostenibili, che possono e devono cambiare volto e vocazione al territorio di Civitavecchia.

Apprendiamo poi, dalla stampa, della recente costituzione di un coordinamento di imprese locali che, esprimendo preoccupazione per il futuro, chiede di rallentare il phase-out e di approfondire i progetti presentati. Non vediamo riferimenti, però, a nuovi investimenti di carattere industriale e ambientalmente sostenibili: è in quest’ambito che si trova la vera svolta occupazionale. Un esempio – ma altre idee sarebbero gradite – è l’HUB produttivo per l’eolico offshore e ci aspetteremmo un lavoro comune verso questa direzione. Non sorprende il silenzio di Enel sul futuro dell’impianto di Tvn. Ma torniamo a ribadire che non è accettabile nè che fuoriesca dal territorio senza alcun impegno, nè che si limiti a fare da semplice facilitatore di progetti mai realmente discussi con il territorio.

La continuità occupazionale, interesse cittadino, deve passare necessariamente da un impegno che Enel deve prendersi nei confronti di un territorio che ha sfruttato per 70 anni, attraverso lo smantellamento graduale dei tre gruppi e la relativa bonifica dell’area, per il tempo necessario ad agganciare le alternative che produrranno un vero sviluppo sostenibile per il territorio. Ora è il momento di cambiare ed investire su progetti ecosostenibili. La continuità occupazionale, interesse cittadino, deve necessariamente passare da uno smantellamento graduale dell’area, senza dimenticare la bonifica. Passando per questa via, il futuro imprenditoriale e occupazionale deve contemplare progetti sia logistici che industriali, ambientalmente compatibili, il tutto accompagnato da percorsi formativi e di riconversione rispetto ai nuovi fabbisogni previsti nella transizione energetica in atto.

Articoli Correlati

Pulizia strade: conclusi i lavori nei quartieri di San Gordiano e San Liborio. Interventi anche a Campo dell’Oro

Via delle Mimose, Via degli Oleandri, Via dei Glicini, Via dei Gigli, Via delle Camelie, Via Labat, Via Fontana, Viale Lazio e vie adiacenti. Queste le vie interessate, tra le altre, dalle operazioni di spazzamento manuale e meccanizzato e lavaggio strade, ad opera di CSP, per la rimozione di foglie, terra e detriti

Porta a Porta: Via Trieste, Via Betti, Via Vanvitelli e Via Toscana tra le peggiori per la raccolta differenziata

La maglia nera per l’errato conferimento delle frazioni di plastica e metalli, carta e cartone ed organico della raccolta differenziata “porta a porta” va agli utenti di Via Trieste, Via Lorenzo Betti, Via Luigi Vanvitelli e Via Toscana. È questo il risultato dell’ultimo rapporto elaborato dalla squadra “Pronto Intervento” di CSP

Civitavecchia verso un futuro termale

L’amministrazione comunale di Civitavecchia ribadisce il proprio impegno concreto e determinato per lo sviluppo del termalismo nella nostra città. Dopo anni di contenziosi che hanno ostacolato la valorizzazione di questo settore, siamo finalmente giunti a una fase in cui è possibile tracciare un percorso chiaro e condiviso

I Porti di Roma e del Lazio premiati a Remtech per la loro vocazione green

L'Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale con il suo Presidente Pino Musolino è stata premiata a Ferrara a Remtech, la fiera Tecnologico Ambientale specializzata sui temi del risanamento, della rigenerazione e dello sviluppo sostenibile dei territori

Caditoie, pulizia dei canali di guardia: intervento in Via dei Gladioli

Questa mattina gli operatori di CSP addetti alla pulizia delle caditoie stradali sono intervenuti in Via dei Gladioli per la pulizia dei canali di guardia. Un’attività fondamentale con cui si disciplina la cura dei canali di guardia per lo smaltimento delle acque in eccesso, al fine di prevenire il rischio idrogeologico.
spot_imgspot_img

Al termine della stagione estiva, ci saremmo aspettati un’accelerazione sui processi della
transizione energetica nella direzione del phase-out dal fossile, per giungere alla produzione di energia rinnovabile e sostenibile su un territorio sfruttato ben oltre il limite della tolleranza. Invece veniamo a conoscenza di incontri presso il Ministero dal quale sono state escluse le Organizzazioni Sindacali, incontri che prendono in considerazione metodi e sistemi di produzione energetica – come il riciclo di rifiuti – mai poste all’ordine del giorno e già rifiutate da istituzioni locali, parti sociali e associazioni cittadine.

Quasi un disperato tentativo di spaccare le sinergie prodotte che hanno portato alla presentazione di progetti che vanno dall’eolico off shore, alla logistica, alla ipotesi di realizzazione di un vero e proprio hub per la realizzazione delle strutture necessarie agli impianti eolici in mare ed altre attività, produttive e sostenibili, che possono e devono cambiare volto e vocazione al territorio di Civitavecchia.

Apprendiamo poi, dalla stampa, della recente costituzione di un coordinamento di imprese locali che, esprimendo preoccupazione per il futuro, chiede di rallentare il phase-out e di approfondire i progetti presentati. Non vediamo riferimenti, però, a nuovi investimenti di carattere industriale e ambientalmente sostenibili: è in quest’ambito che si trova la vera svolta occupazionale. Un esempio – ma altre idee sarebbero gradite – è l’HUB produttivo per l’eolico offshore e ci aspetteremmo un lavoro comune verso questa direzione. Non sorprende il silenzio di Enel sul futuro dell’impianto di Tvn. Ma torniamo a ribadire che non è accettabile nè che fuoriesca dal territorio senza alcun impegno, nè che si limiti a fare da semplice facilitatore di progetti mai realmente discussi con il territorio.

La continuità occupazionale, interesse cittadino, deve passare necessariamente da un impegno che Enel deve prendersi nei confronti di un territorio che ha sfruttato per 70 anni, attraverso lo smantellamento graduale dei tre gruppi e la relativa bonifica dell’area, per il tempo necessario ad agganciare le alternative che produrranno un vero sviluppo sostenibile per il territorio. Ora è il momento di cambiare ed investire su progetti ecosostenibili. La continuità occupazionale, interesse cittadino, deve necessariamente passare da uno smantellamento graduale dell’area, senza dimenticare la bonifica. Passando per questa via, il futuro imprenditoriale e occupazionale deve contemplare progetti sia logistici che industriali, ambientalmente compatibili, il tutto accompagnato da percorsi formativi e di riconversione rispetto ai nuovi fabbisogni previsti nella transizione energetica in atto.

Iscriviti

- Non perdere mai una notizia con le notifiche

- Ottieni pieno accesso ai nostri contenuti premium

- Naviga gratuitamente da un massimo di 5 dispositivi contemporaneamente

Ultimi articoli

spot_img

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui