PERFORMANCE DEL SISTEMA PORTUALE ITALIANO 2023
– Superati 470 milioni di tonnellate movimentate nel 2023 (lieve calo del 3,2% rispetto al 2022);
– Il Ro-Ro in crescita (+0,4%), calano container, rinfuse solide e liquide;
– Ottime performance per passeggeri e crociere (+16,3% e +48,3%);
– Nel 2023 trasportati via mare 338 miliardi di euro del nostro import export; USA primo partner del nostro export marittimo con 41,8 miliardi; Cina per l’import con 32,8.
DINAMICHE DEGLI SCENARI INTERNAZIONALI
– Proseguono le tensioni nel Mar Rosso, cala a 37 la media giornaliera dei passaggi nel Canale di Suez nel periodo gennaio–maggio 2024 dai 71 transiti medi giornalieri dello stesso periodo del 2023;
– In calo il traffico container di 10 dei primi 15 porti europei, Tanger Med (Marocco) e Ambarli (Turchia) crescono invece a doppia cifra
SOSTENIBILITÀ E GREEN PORT
– Il 49,5% del tonnellaggio attualmente in ordine nei cantieri navaliè alimentato a combustibili alternativi; prevalgono GNL e Metanolo;
– Al 2030 il 25% della flotta navale complessiva in mare sarà alimentata a carburante alternativo;
LAVORO FEMMINILE NEI PORTI
– Basso il numero di lavoratrici nelle imprese portuali e presenza più equilibrata nelle Autorità di Sistema Portuale (Adsp);
– Su oltre 20.000 dipendenti delle imprese portuali (terminal, logistica e magazzinaggio) solo 1.269 sono donne; sugli oltre 1.500 dipendenti delle AdSP, 699 sono donne (solo il 31% nella categoria dei dirigenti);
– La presenza delle donne è rilevante nella fascia dei giovani con una percentuale nelle Adsp che supera il 50%.
Napoli, Roma, 12 giugno 2024:
Assoporti ed SRM pubblicano “Port Infographics Update 2024”
Continua la sinergia tra il mondo della portualità, rappresentato daAssoporti, e quello della ricerca economica rappresentato da SRM(centro studi collegato al Gruppo Intesa Sanpaolo), che lanciano unsecondo numero del 2024 della pubblicazione che punta alla visione immediata dei fenomeni e delle principali statistiche sul trasportomarittimo e sulla logistica, a livello nazionale e internazionale.
Sempre attraverso l’uso di grafici e infografiche, sono messi in luce gli impatti degli eventi e degli accadimenti che stanno contribuendo a plasmare l’andamento economico e del commercio internazionale.
I contenuti di questa speciale edizione sono divisi in tre distinti capitoli.
Nel primo capitolo vengono descritti i principali impatti sul commercio marittimo dovuti alle tensioni che stanno attraversando il Mar Rosso e che non accennano a terminare. Ancora complessi i trend del trasporto marittimo e in particolare quelli del Canale di Suez.
Nel secondo capitolo sono descritte le tendenze dei carburanti alternativi dello shipping e dei modelli green, temi impattanti in modo forte sulla competitività dei nostri scali.
L’ultimo capitolo ospita uno speciale sul lavoro inerente all’occupazionedelle donne nella portualità italiana, numeri dettagliati ed esclusiviriportati solo in questa pubblicazione.
Il Presidente di Assoporti, Rodolfo Giampieri, ha voluto rammentare, “La collaborazione con SRM prosegue da tempo e ne sono particolarmente soddisfatto. Per quanto riguarda l’aspetto strategico dello studio vorrei sottolineare che, oltre ai dati che raccogliamo ed elaboriamo relativamente all’andamento dei traffici degli scali in un periodo così delicato, abbiamo voluto realizzare un focus sulla sostenibilità e uno che evidenzia l’attenzione che stiamo avendo nei confronti dell’occupazione femminile. L’obiettivo è quello di monitorarequesto aspetto sia nelle aziende che operano nei porti, che nell’Autorità di Sistema Portuale fornendo numeri ed analisi corrette e sensibilizzando così tutti i protagonisti del settore sul tema”.
Il Direttore Generale di SRM, Massimo Deandreis, ha dichiarato:“Lo studio che conduciamo con Assoporti, mostra sempre più quanto la geopolitica sia connessa al mondo portuale e logistico; al di là delle tensioni del mar Rosso, ormai anche la sostenibilità è diventato un tema che va ad incidere sulla competitività portuale; green port e green shipping sono modelli da cui non si può più prescindere e su cui occorre puntare in modo forte. Altro tema fondamentale è il lavoro delle donne nella logistica portuale su cui dobbiamo porre l’attenzione e lavorare affinché si riescano ad avere sempre maggiori equilibri tra occupazione maschile e femminile”.