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Scotto guida l’alleanza: Civitavecchia 2000, Comitato Cives ed Etruria Nuova uniscono le forze per il cambiamento politico

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L’Associazione Civitavecchia 2000 continua a crescere e a rafforzarsi, segnando un nuovo capitolo nella sua storia di impegno civico. Dopo aver unito le forze con il Comitato Cives, l’associazione annuncia con entusiasmo la sua nuova alleanza con il Comitato Etruria Nuova. Un’unione che rappresenta non solo un atto simbolico, ma anche un concreto passo avanti verso un rinnovamento del tessuto sociale e politico della nostra comunità.

Il presidente di Civitavecchia 2000, Alessandro Scotto, ha accolto con favore la proposta dei concittadini di Etruria Nuova, evidenziando l’importanza di questa nuova sinergia in un contesto in cui molti elettori, delusi da anni di promesse disattese. Un segnale chiaro di malcontento verso una politica che, invece di dare risposte concrete, ha spesso tradito le aspettative.

L’ingresso del Comitato Etruria Nuova all’interno dell’Associazione Civitavecchia 2000 e del Comitato Cives non rappresenta solo una fusione di intenti, ma anche una risposta coraggiosa a quella classe politica locale che, arroccata nelle sue posizioni illogiche, sembra non aver ancora compreso la necessità di un cambio di rotta. I cosiddetti “dinosauri” della politica locale si apprestano forse a sferrare nuovi attacchi, ma devono fare i conti con una realtà evidente: una politica vecchia, sterile, incapace di dare frutti, che non è riuscita a conquistare nemmeno la metà degli elettori al ballottaggio, non ha futuro.

Questa unione tra Civitavecchia 2000, il Comitato Cives e il Comitato Etruria Nuova è un segnale di rinnovamento e di speranza. È un invito a tutte le persone di buona volontà, a tutti coloro che credono ancora in una politica vera, partecipata e inclusiva, a unirsi e a lavorare insieme per costruire un futuro diverso, lontano dalle logiche di potere e dalle dinamiche di ieri.

Ora è il momento di cambiare davvero. È il momento di far sentire la voce di chi ha voglia di impegnarsi per il bene comune, di chi crede che un’altra politica sia possibile: una politica che ascolta, che dialoga, che rispetta i cittadini e le loro necessità. La strada è lunga, ma con l’unione e la determinazione, possiamo raggiungere traguardi importanti per la nostra comunità e per le future generazioni.

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Il presidente di Civitavecchia 2000, Alessandro Scotto, ha accolto con favore la proposta dei concittadini di Etruria Nuova, evidenziando l’importanza di questa nuova sinergia in un contesto in cui molti elettori, delusi da anni di promesse disattese. Un segnale chiaro di malcontento verso una politica che, invece di dare risposte concrete, ha spesso tradito le aspettative.

L’ingresso del Comitato Etruria Nuova all’interno dell’Associazione Civitavecchia 2000 e del Comitato Cives non rappresenta solo una fusione di intenti, ma anche una risposta coraggiosa a quella classe politica locale che, arroccata nelle sue posizioni illogiche, sembra non aver ancora compreso la necessità di un cambio di rotta. I cosiddetti “dinosauri” della politica locale si apprestano forse a sferrare nuovi attacchi, ma devono fare i conti con una realtà evidente: una politica vecchia, sterile, incapace di dare frutti, che non è riuscita a conquistare nemmeno la metà degli elettori al ballottaggio, non ha futuro.

Questa unione tra Civitavecchia 2000, il Comitato Cives e il Comitato Etruria Nuova è un segnale di rinnovamento e di speranza. È un invito a tutte le persone di buona volontà, a tutti coloro che credono ancora in una politica vera, partecipata e inclusiva, a unirsi e a lavorare insieme per costruire un futuro diverso, lontano dalle logiche di potere e dalle dinamiche di ieri.

Ora è il momento di cambiare davvero. È il momento di far sentire la voce di chi ha voglia di impegnarsi per il bene comune, di chi crede che un’altra politica sia possibile: una politica che ascolta, che dialoga, che rispetta i cittadini e le loro necessità. La strada è lunga, ma con l’unione e la determinazione, possiamo raggiungere traguardi importanti per la nostra comunità e per le future generazioni.

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