25.8 C
Rome
domenica, Settembre 8, 2024
HomeCIVITAVECCHIAScotto, quello che il cielo si aspetta

Scotto, quello che il cielo si aspetta

Date:

Che tipo di potenza dovrebbe avere la tastiera di un computer? O il tratto di una penna? O più semplicemente il suono emesso da una bocca spalancata che urla? Quanto fiato e quanto inchiostro ancora dovrò sprecare per far sì che la coscienza della mia città si risvegli?

Una nebbia fitta e impalpabile sembra aver inghiottito ogni cosa. Anche il coraggio di dire la verità. La verità di un “sì” e quella per un “no” che ormai non ha più scusanti.

Karol Wojtyla è un Santo, il nostro Santo, come pochi il mondo ne ha visti negli ultimi decenni. E’ stato, ed è tutt’ora, un faro luminosissimo che veglia su di noi dall’alto.

Ho incontrato in questi ultimi due anni, politici, rappresentanti della Curia ed esponenti delle più svariate istituzioni. Con tutta la forza e la tenacia che avevo mi sono aggrappato a cancelli di sedi importanti, bussato ripetutamente a porte troppo spesso sbarrate e dato testimonianza della profonda importanza di consegnare a Civitavecchia una via che portasse il nome di quell’uomo unico e dal sorriso color del cielo che un giorno ha deciso di fermarsi da queste parti, e una statua a lui dedicata.

Ritengo che anche solo iniziare con una strada a lui dedicata possa essere l’inizio di una cooperazione con tutta l’amministrazione comunale, un segno tangibile di quello che si potrebbe costruire insieme.

Invece, il vento dell’ipocrisia mi ha sbattuto in faccia incartamenti, promesse e premesse mai mantenute e sostegni che in realtà poggiavano sul nulla. Ho riprovato a chiedere nonostante le difficoltà una, due e mille volte ancora ma senza che quel vento riuscisse a spalancare nemmeno una finestra. Ora, la mia mente corre veloce verso risposte che non trova. Dov’è finito l’onore di chi rappresenta la mia meravigliosa città? E il coraggio?

E la trasparenza?

Sono stati molti i rappresentanti della pubblica amministrazione ai quali, in tempi in cui ancora si poteva fare perché lontani dal virus, ho stretto fermamente la mano in accordo sul loro sicuro supporto.  Questa mia denuncia non vuole essere un attacco a nessuno né tantomeno a chi regola la burocrazia della mia città.

C’è però un buco profondo nella nostra sete di memoria e non verrà colmato finché non si darà la precedenza a ciò che veramente è importante. Contro chi si muove il potere? Contro di me o contro Giovanni Paolo II? Non mi è mai interessata la luce della politica, né ho mai utilizzato i miei progetti per scalare montagne di consensi da indirizzare verso il sogno di una poltrona. Non è stata questa la mia linea e chi ho incontrato in questi ultimi anni conosce bene il mio mandato e le mie intenzioni associative. La burocrazia molte volte nasconde le intenzioni negative di chi, nell’ombra, opera per ostacolare. Io, insieme alla mia Associazione Civitavecchia 2000 e alle splendide persone che ne rappresentano e costituiscono il Direttivo, non muoverò indietro nemmeno un passo, ma moltiplicherò questo mio grido insieme a tante altre voci.

Porterò avanti il mio progetto e mai mi stancherò finché non verrà onorata la memoria di San Giovanni Paolo II che io reputo essere un’arteria fondamentale della nostra storia ed un paradigma che nel tempo ci permetterà di camminare ancora una volta a testa alta. Ben consapevole della mole economica che prevedrebbe la costruzione e l’erezione di una statua in questo periodo tanto difficile per tutti, chiedo che venga intanto varato il piano semplice per intitolare una via a Civitavecchia. Aspetto quindi nuove risposte e promesse che so verranno presto mantenute da chi non ha mai smesso di credere in me e in questo mio progetto.

Articoli Correlati

Nuovo Piano di Sicurezza per l’Avvio dell’Anno Scolastico: Coinvolta la Polizia Locale e i Nonni Vigili

L’amministrazione comunale, con il supporto del Consigliere Comunale delegato alla Polizia Locale Flavio Fustaino e del Comandante della Polizia Locale Ivano Berti, ha predisposto un piano di assistenza per garantire la sicurezza in prossimità delle scuole all’inizio del nuovo anno scolastico. Il piano assegna priorità alla presenza della Polizia Locale nelle scuole dell’infanzia

Intervento dei Vigili del fuoco per il salvataggio di un ragazzo disperso ad Allumiere

Questa mattina, alle ore 08:15, i Vigili del fuoco di Civitavecchia sono intervenuti a seguito di una chiamata di soccorso per la ricerca di una persona dispersa nella zona di Ripa Maiala, nel comune di Allumiere. A dare l’allarme sono stati i genitori del ragazzo, un giovane di nazionalità italiana che aveva perso l’orientamento durante un’escursione

Grazie al Comune e al Sindaco Piendibene: al via i lavori per il piazzale della Chiesa di Pantano

Desidero esprimere un sincero ringraziamento all’amministrazione comunale e al Sindaco Marco Piendibene per aver finalmente dato il via ai lavori di riqualificazione del piazzale della chiesa di Pantano, che inizieranno domani. Dopo tanto tempo di attesa, possiamo finalmente vedere un concreto segnale

Approvati due provvedimenti strategici per il rilancio e lo sviluppo della città

Oggi il Consiglio Comunale ha approvato due provvedimenti strategici per lo sviluppo della città, presentati dall’assessore Enzo D’Antò. Il primo atto autorizza il sindaco a firmare un accordo con l’Agenzia del Demanio per la riqualificazione di beni pubblici abbandonati, come ex caserme e depositi
spot_imgspot_img

Che tipo di potenza dovrebbe avere la tastiera di un computer? O il tratto di una penna? O più semplicemente il suono emesso da una bocca spalancata che urla? Quanto fiato e quanto inchiostro ancora dovrò sprecare per far sì che la coscienza della mia città si risvegli?

Una nebbia fitta e impalpabile sembra aver inghiottito ogni cosa. Anche il coraggio di dire la verità. La verità di un “sì” e quella per un “no” che ormai non ha più scusanti.

Karol Wojtyla è un Santo, il nostro Santo, come pochi il mondo ne ha visti negli ultimi decenni. E’ stato, ed è tutt’ora, un faro luminosissimo che veglia su di noi dall’alto.

Ho incontrato in questi ultimi due anni, politici, rappresentanti della Curia ed esponenti delle più svariate istituzioni. Con tutta la forza e la tenacia che avevo mi sono aggrappato a cancelli di sedi importanti, bussato ripetutamente a porte troppo spesso sbarrate e dato testimonianza della profonda importanza di consegnare a Civitavecchia una via che portasse il nome di quell’uomo unico e dal sorriso color del cielo che un giorno ha deciso di fermarsi da queste parti, e una statua a lui dedicata.

Ritengo che anche solo iniziare con una strada a lui dedicata possa essere l’inizio di una cooperazione con tutta l’amministrazione comunale, un segno tangibile di quello che si potrebbe costruire insieme.

Invece, il vento dell’ipocrisia mi ha sbattuto in faccia incartamenti, promesse e premesse mai mantenute e sostegni che in realtà poggiavano sul nulla. Ho riprovato a chiedere nonostante le difficoltà una, due e mille volte ancora ma senza che quel vento riuscisse a spalancare nemmeno una finestra. Ora, la mia mente corre veloce verso risposte che non trova. Dov’è finito l’onore di chi rappresenta la mia meravigliosa città? E il coraggio?

E la trasparenza?

Sono stati molti i rappresentanti della pubblica amministrazione ai quali, in tempi in cui ancora si poteva fare perché lontani dal virus, ho stretto fermamente la mano in accordo sul loro sicuro supporto.  Questa mia denuncia non vuole essere un attacco a nessuno né tantomeno a chi regola la burocrazia della mia città.

C’è però un buco profondo nella nostra sete di memoria e non verrà colmato finché non si darà la precedenza a ciò che veramente è importante. Contro chi si muove il potere? Contro di me o contro Giovanni Paolo II? Non mi è mai interessata la luce della politica, né ho mai utilizzato i miei progetti per scalare montagne di consensi da indirizzare verso il sogno di una poltrona. Non è stata questa la mia linea e chi ho incontrato in questi ultimi anni conosce bene il mio mandato e le mie intenzioni associative. La burocrazia molte volte nasconde le intenzioni negative di chi, nell’ombra, opera per ostacolare. Io, insieme alla mia Associazione Civitavecchia 2000 e alle splendide persone che ne rappresentano e costituiscono il Direttivo, non muoverò indietro nemmeno un passo, ma moltiplicherò questo mio grido insieme a tante altre voci.

Porterò avanti il mio progetto e mai mi stancherò finché non verrà onorata la memoria di San Giovanni Paolo II che io reputo essere un’arteria fondamentale della nostra storia ed un paradigma che nel tempo ci permetterà di camminare ancora una volta a testa alta. Ben consapevole della mole economica che prevedrebbe la costruzione e l’erezione di una statua in questo periodo tanto difficile per tutti, chiedo che venga intanto varato il piano semplice per intitolare una via a Civitavecchia. Aspetto quindi nuove risposte e promesse che so verranno presto mantenute da chi non ha mai smesso di credere in me e in questo mio progetto.

Iscriviti

- Non perdere mai una notizia con le notifiche

- Ottieni pieno accesso ai nostri contenuti premium

- Naviga gratuitamente da un massimo di 5 dispositivi contemporaneamente

Ultimi articoli

spot_img

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui