Dichiarazioni di Alessandro Scotto Presidente di Civitavecchia 2000:
Quando abbiamo domandato all’amministrazione comunale, per la prima volta, che venisse eretta una statua in memoria di Karol Wojtyla, in uno dei punti più significativi della nostra città, ci siamo resi conto, nello stesso istante, che prima di noi mai nessuno aveva pensato di avanzare una simile richiesta.
Questo ci ha resi forti di un’intuizione e di una consapevolezza tale da farci capire l’importanza di questa realtà.
Omaggiare Civitavecchia di una memoria visibile di tale livello e attraverso lo sguardo ed il lavoro di un grande artista, è per noi da sempre il fiore all’occhiello della nostra decennale Associazione.
Ci siamo confrontati con organi e rappresentanti locali che ci hanno seguito nelle nostre dinamiche di “richieste” e abbiamo fatto con loro tutti i passi giusti e necessari per poter attendere una risposta affermativa e quindi positiva su quanto da noi atteso.
Ora ci troviamo di fronte a nuove domande che sorgono quasi spontanee e che ci vengono sia dal nostro intimo che dalla vicinanza dell’intera comunità di Civitavecchia che spera quanto prima di veder realizzata l’opera.
Siamo stati i primi e ci teniamo a riconfermare questa nostra posizione a discapito di quant’altro possa essere aggiunto sulla carta stampata o detto solo a parole. Parole che continuano a restare nell’aria senza un filo che le leghi e che porti ad una concretezza di vedute, anche politiche.
Civitavecchia aspetta la sua statua e lo fa con la pazienza che solo la Fede può dare. Fede e fiducia in un amministrazione che sia presente di fronte ai bisogni più importanti, sia culturali che di confermazione storica, e che porti alla realizzazione di opere vere e stabili nel tempo.
Vogliamo ancora una volta ribadire la nostra presenza di fronte all’attesa di veder esaudito non solo un desiderio che appartiene a tutti, ma anche la voglia di sentire forte e presente la vicinanza di una dimensione politica troppo spesso lontana dalle esigenze di chi si batte per dare maggior lustro alla nostra città.